Il progetto Joyful riunisce in un unico coro le voci di Ammeto, Migliano, Ripalvella e San Venanzo e non solo…con l’aiuto di musicisti di alto livello!
DOMENICA 29 DICEMBRE 2024 ALLE 21 – INGRESSO LIBERO
Il progetto Joyful riunisce in un unico coro le voci di Ammeto, Migliano, Ripalvella e San Venanzo e non solo…con l’aiuto di musicisti di alto livello!
DOMENICA 29 DICEMBRE 2024 ALLE 21 – INGRESSO LIBERO
INGRESSO UNICO 8€ – Acquista i tuo biglietto
Giovanni Baglioni è uno dei nomi più interessanti ed originali nel panorama della chitarra acustica solista contemporanea.
Eccellente strumentista, fa proprio e padroneggia un vocabolario tecnico rielaborato nelle sue composizioni originali, capaci di evocare immagini e di creare una intensa suggestione narrativa corredata di una gestualità che rincorre e armonizza suoni e colori, che ammalia e rapisce di chiaroscuri emotivi e sonori.
Virtuoso dello strumento, si approccia alla chitarra in maniera assai spettacolare da vedere e da ascoltare, spaziando dal sapiente utilizzo del tapping, all’impiego di accordature alternative, agli armonici artificiali, all’utilizzo percussivo dello strumento, e ad una minuziosa ricerca polifonica e timbrica.
A partire dal 2006 ha iniziato ad esibirsi dal vivo attingendo al repertorio di importanti esponenti della chitarra acustica solista quali Tommy Emmanuel, Michael Hedges, Erik Mongrain, Preston Reed, Andy Mckee, Maneli Jamal, Justin King.
Ha iniziato a farsi conoscere nella scena dei locali romani conquistandosi presto un appuntamento fisso nello storico The Place.
Ha studiato approfonditamente lo strumento e seguito prestigiosi seminari di perfezionamento con Tommy Emmanuel e Pier Bensusan, ed ha a sua volta presieduto a Masterclass e seminari.
Ha partecipato ai più importanti festival italiani di chitarra acustica (Soave, Sarzana, Fiorano) e al Canadian Guitar Festival.
Nel 2009 è stato pubblicato il suo primo disco dal titolo Anima Meccanica, cui hanno fatto seguito diversi tour di successo e grande consenso sul territorio italiano.
Si è esibito in numerosi concerti da solista sul territorio italiano in locali, teatri, auditorium, jazz club, luoghi di interesse storico, tra i più prestigiosi (Blue Note di Milano, Salone Margherita, Alexanderplatz a Roma, Folkclub di Torino, teatro Geox di Padova).
Ha altresì collaborato in diversi progetti musicali con importanti artisti:
È stato guest star di Mario Biondi nel disco If, e nel seguente Spazio Tempo Tour.
Ha partecipato come ospite solista e arrangiatore in numerosi tour di Claudio Baglioni.
Ha incrociato la chitarra con il sassofono di Stefano Di Battista e con la sua raffinata band.
Ha collaborato con l’esecuzione di un proprio brano congiuntamente con il pluripremiato chitarrista classico Flavio Sala nel suo disco De la Buena Onda.
Ha partecipato al progetto Da Manhattan a Cefalù del pianista jazz Santi Scarcella.
Ha ideato e realizzato lo spettacolo-concerto D’istanti non distanti con la band Vick Frida, per i quali ha prestato una collaborazione nel disco Thisastro.
Ha condiviso il palco con Nicola Piovani, Simone Cristicchi, Mario Venuti, Pier Cortese, Filippo Graziani.
Ha intrecciato la sua musica anche con altre forme d’arte, il teatro, la danza, la scrittura:
Ha suonato nello spettacolo Tra Schiaffo e Carezza – intrecci di parole e musica con il compianto scrittore Pino Roveredo.
Ha suonato nel progetto Arrivederci Fratello Mare di Erri De Luca.
Ha partecipato allo spettacolo METAmorfosi, commistione di arti, musica, recitazione, danza, e pittura, con Vinicio Marchioni e Walter Savelli.
Ha realizzato insieme all’attore Paolo Triestino lo spettacolo Note di Cioccolata.
TEATRO NIDO DELL’AQUILA
Alla sua ottava edizione, torna Todi Off, la seguitissima rassegna di teatro e danza contemporanei orientata sin dalla sua nascita alla formazione di pubblico e artisti per un loro avvicinamento al teatro di ricerca. A cura di Teatro di Sacco, diretto da Roberto Biselli con il supporto organizzativo di Biancamaria Cola, in collaborazione con Teatro e Critica, Todi Off si articolerà in sette giornate con altrettanti spettacoli – tra cui due debutti assoluti, quattro esclusive regionali e una restituzione – e altrettanti incontri di formazione rivolti agli spettatori.
Todi Off torna con lo stesso entusiasmo e alcune novità: il claim Ultimi fuochi, che ha accompagnato la passata edizione della rassegna, viene infatti sostituito dal nuovo Rotte nazionali, in collaborazione con Aeroporto Internazionale dell’Umbria – Perugia “San Francesco d’Assisi”. Si è infatti pensato a un progetto che, grazie al coinvolgimento di SASE SpA, potesse facilitare la presenza di quelle compagnie che solitamente non riescono a raggiungere agevolmente la nostra regione, con il vantaggio di accorciare le distanze, ridurre i tempi di viaggio e i costi delle trasferte.
BLACAMÁN – rimedi e miracoli
Domenica 25 AgostoOre 19:00
Teatro Nido dell’Aquila
CONCERTO FETIDO su QUATTRO ZAMPE
Martedì 27 AgostoOre 19:00
Teatro Nido dell’Aquila
Attraversamenti tra musica, poesia, immagini…
Un attraversamento tra musica, poesia e le immagini di “This Is How A Child Becomes A Poet” di Céline Sciamma, il cortometraggio dedicato a Patrizia Cavalli che aprirà la serata.
Una riflessione dialettica tra vuoto e amore, davanti ai silenzi, alla vulnerabilità e all’irriducibile malinconia dei giorni. Un confronto con una manifestazione fatta di assenza.
Alternerò a canzoni di forma compiuta momenti di pura improvvisazione, con componimenti di poeti che gravitano intorno a Patrizia. Un concerto che mi vedrà da sola sul palco…o forse no. Canterò canzoni d’amore e una di odio sfrenato.
Alì Babà, regalato l’ultimo gioiello
allo zio di suo fratello
libero come un fringuello
passa il tempo allegramente
a far di tutto per non far mai niente”
Giovanni Baglioni è uno dei nomi più interessanti ed originali nel panorama della chitarra acustica solista contemporanea.
Eccellente strumentista, fa proprio e padroneggia un vocabolario tecnico rielaborato nelle sue composizioni originali, capaci di evocare immagini e di creare una intensa suggestione narrativa corredata di una gestualità che rincorre e armonizza suoni e colori, che ammalia e rapisce di chiaroscuri emotivi e sonori.
Virtuoso dello strumento, si approccia alla chitarra in maniera assai spettacolare da vedere e da ascoltare, spaziando dal sapiente utilizzo del tapping, all’impiego di accordature alternative, agli armonici artificiali, all’utilizzo percussivo dello strumento, e ad una minuziosa ricerca polifonica e timbrica.A partire dal 2006 ha iniziato ad esibirsi dal vivo attingendo al repertorio di importanti esponenti della chitarra acustica solista quali Tommy Emmanuel, Michael Hedges, Erik Mongrain, Preston Reed, Andy Mckee, Maneli Jamal, Justin King.
Ha iniziato a farsi conoscere nella scena dei locali romani conquistandosi presto un appuntamento fisso nello storico The Place.
Ha studiato approfonditamente lo strumento e seguito prestigiosi seminari di perfezionamento con Tommy Emmanuel e Pier Bensusan, ed ha a sua volta presieduto a Masterclass e seminari.
Ha partecipato ai più importanti festival italiani di chitarra acustica (Soave, Sarzana, Fiorano) e al Canadian Guitar Festival.
Nel 2009 è stato pubblicato il suo primo disco dal titolo Anima Meccanica, cui hanno fatto seguito diversi tour di successo e grande consenso sul territorio italiano.
Si è esibito in numerosi concerti da solista sul territorio italiano in locali, teatri, auditorium, jazz club, luoghi di interesse storico, tra i più prestigiosi (Blue Note di Milano, Salone Margherita, Alexanderplatz a Roma, Folkclub di Torino, teatro Geox di Padova).Ha altresì collaborato in diversi progetti musicali con importanti artisti:
È stato guest star di Mario Biondi nel disco If, e nel seguente Spazio Tempo Tour.
Ha partecipato come ospite solista e arrangiatore in numerosi tour di Claudio Baglioni.
Ha incrociato la chitarra con il sassofono di Stefano Di Battista e con la sua raffinata band.
Ha collaborato con l’esecuzione di un proprio brano congiuntamente con il pluripremiato chitarrista classico Flavio Sala nel suo disco De la Buena Onda.Ha partecipato al progetto Da Manhattan a Cefalù del pianista jazz Santi Scarcella.
Ha ideato e realizzato lo spettacolo-concerto D’istanti non distanti con la band Vick Frida, per i quali ha prestato una collaborazione nel disco Thisastro. Ha condiviso il palco con Nicola Piovani, Simone Cristicchi, Mario Venuti, Pier Cortese, Filippo Graziani. Ha intrecciato la sua musica anche con altre forme d’arte, il teatro, la danza, la scrittura:
Ha suonato nello spettacolo Tra Schiaffo e Carezza – intrecci di parole e musica con il compianto scrittore Pino Roveredo.
Ha suonato nel progetto Arrivederci Fratello Mare di Erri De Luca. Ha partecipato allo spettacolo METAmorfosi, commistione di arti, musica, recitazione, danza, e pittura, con Vinicio Marchioni e Walter Savelli.
Ha realizzato insieme all’attore Paolo Triestino lo spettacolo Note di Cioccolata.
Spesso considerata come elemento di semplice abbellimento, la musica per il cinema rischia di ricoprire un ruolo di secondo piano all’interno della produzione filmica. Ennio Morricone è stato invece il compositore che ha reso la musica l’elemento protagonista, conferendole autorevolezza. Una esperienza professionale e di vita ricca e a tratti ancora misteriosa che lo ha portato ad interagire con tutti i contesti che il XX secolo potesse offrire ad un musicista (dal Conservatorio a Darmstadt, dalle sessioni come turnista, alla musica scritta e improvvisata, dal cinema alla sala da concerto passando per il mondo discografico, le canzoni, il teatro, la radio e la televisione). Quali sono i segreti che si celano dietro il suo percorso? In che modo il Maestro è divenuto un’icona riconosciuta e riconoscibile in tutto il mondo attraverso la sua musica?
Raccontare Ennio Morricone non significa discutere solamente del suo fecondo e straordinario rapporto col cinema, ma può spalancare ampie riflessioni sulla musica, sulla società e la cultura del suo e del nostro presente. Discutere la modernità, l’oggi. Un importante percorso per assumere prospettiva ed orientarsi anche attraverso il percorso formativo, artistico e di vita di questo Maestro conosciuto in tutto il mondo, ripercorrendo alcune delle sue intramontabili pagine musicali.
Alessandro De Rosa, compositore e scrittore, è coautore insieme ad Ennio Morricone di “Inseguendo quel suono” (Mondadori Libri, 2016-2020-2021), autobiografia ufficiale del Maestro romano in forma di conversazioni tradotta in svariate lingue tra le più parlate al mondo, da Morricone stesso definito il libro più significativo che lo riguarda.
Con Morricone è autore anche del podcast “Io e Ennio Morricone” (Amazon Audible, Feb. 2020) e sempre in qualità di suo biografo ufficiale è una delle voci principali di “Ennio” (2022) il nuovo documentario di Giuseppe Tornatore.
Nello spettacolo a tre voci, attraverso filmati inediti e spezzoni di film, Alessandro racconta alcuni tratti salienti della vita e dell’opera del Maestro, creando un filo rosso con le interpretazioni del fisarmonicista Fausto Beccalossi e del chitarrista Claudio Farinone, che rileggono alcuni passi più o meno noti della suo percorso musicale, plasmandoli sui loro strumenti.
Valerio Apice, autore-attore, alterna prosa, poesia, canzoni, in un ritmo serrato in cui lo spettatore giocosamente coinvolto. Con l’ausilio del video in scena, della tecnica d’improvvisazione, della recitazione cantata, Pulcinellesco è un viaggio attraverso una tradizione napoletana ricca di contaminazioni e reinvenzioni.
Quattro diversi personaggi raccontano l’eterna storia di Pulcinella: servo irriverente, figlio disubbidiente, trasgressore vittima del potere, ma forza vitale in grado di risollevarsi e rinascere, sullo sfondo di una Napoli che svela la sua crudeltà e la sua bellezza.
Lo spettacolo è realizzato nell’ambito del progetto Teatro Comunità Umbria Fest, diretto da Isola di Confine, realizzato con il sostegno dei Fondi “POR FESR Umbria 2014-2020 – Az. 3.2.1 – Avviso Pubblico per partecipazione Progetto Spettacoli dal Vivo”.
«E con Pulcinellesco mi si è aperta subito la bocca perché spuntavi da dove non mi aspettavo come un gioppino dalla sua scatola e parlavi poesia… allora sono stata rapita». (Chandra Livia Candiani)
«E con Pulcinellesco mi si è aperta subito la bocca perché spuntavi da dove non mi aspettavo come un gioppino dalla sua scatola e parlavi poesia… allora sono stata rapita». (Chandra Livia Candiani)