Freddy Lupin, erede di una fiera linea familiare di lupi mannari, allo scoccare dei quattordici anni, si prepara con ansia e con orgoglio alla serata della sua prima trasformazione. È certo, come lo sono amici e parenti, che diventerà il lupo mannaro più forte di sempre e il più grande ululatore di tutti. Ma quando si espone alla luce della luna, Freddy si ritrova invece trasformato in un piccolo e innocuo barboncino. Isolato dal branco e rimasto orfano, finisce vittima dei cugini invidiosi che, con un collare d’argento, lo imprigionano nella forma animale, impedendogli di tornare umano. Saranno i più acerrimi nemici dei lupi, i cani, ad aiutarlo nel suo percorso di riscatto.
Speravamo che il film di Alexs Stadermann giungesse a colmare una sentita lacuna, perché, mentre sul fronte vampiri qualcosa si è mosso, i lupi mannari mancano da tempo all’appello del cinema d’animazione, eccezion fatta per qualche importante incursione da non protagonisti, come nel caso di Hotel Transylvania e dei suoi seguiti.
Accade, però, solo in parte, perché 100% lupo ha un altro interesse principale, che non è quello di esplorare il mondo della licantropia infantile, ma quello di raccontare una storia di amicizia e accettazione del diverso, che si tratti di un altro o di sé stesso.
- Titolo originale
- 100% Wolf.
- Regia
- Alexs Stadermann
- Cast
- Genere
- Animazione
- Durata
- 85 - colore
- Produzione
- USA (2021)
- Distribuzione
- Notorious Pictures