ANOTHER AND – Umbria Cinema Festival – INGRESSO LIBERO
di Piero Messina
Una storia d'amore e di lutto che conferma Piero Messina tra i registi italiani più dotati.
PROGRAMMAZIONE TERMINATA

Sal ha perso la compagna Zoe in un incidente d’auto. La sofferenza è tale che l’uomo arriva a tentare il suicidio, e a quel punto la sorella Ebe lo spinge a cercare una soluzione in Another end, una tecnologia d’avanguardia in grado di caricare la personalità e i ricordi di una persona scomparsa nel corpo di un volontario, per una serie di incontri pensati per preparare l’addio che non si è potuto avere in caso di morte improvvisa. Dopo aver ritrovato la sua Zoe, però, Sal non riesce a staccarsi da lei e inizia a pregare la sorella, che lavora per l’azienda proprietaria del programma Another end, di dargli più tempo.

Regia
Piero Messina
Cast
Gael García Bernal, Renate Reinsve, Bérénice Bejo, Olivia Williams, Pal Aron
Genere
Drammatico
Durata
130 - colore
Produzione
Italia, Francia, Gran Bretagna (2024)
Distribuzione
01 Distribution
CARACAS – Umbria Cinema Festival – INGRESSO LIBERO
di Marco D'Amore
Un girone dantesco in una Napoli molle. Marco D'Amore getta il cuore oltre ogni ostacolo
PROGRAMMAZIONE TERMINATA

Giordano Fonte è un celebrato scrittore napoletano che torna dopo tanti anni nella sua città dove annuncia che smetterà di scrivere. Caracas è un uomo che non ama le mezze misure, milita in un gruppo violento di estrema destra e sta per convertirsi all’Islam. Yasmina è la sua amata, drogata persa nei vicoli della città. Dal loro incontro-scontro, dopo il buio della notte, s’intravede una nuova alba per Napoli.

Regia
Marco D'Amore
Cast
Toni Servillo, Marco D'Amore, Lina Camelia Lumbroso, Brian Parisi, Andrea Nicolini
Genere
Drammatico
Durata
110 - colore
Produzione
Italia (2023)
Distribuzione
Vision Distribution
TE L’AVEVO DETTO – Umbria Cinema Festival – INGRESSO LIBERO
di Ginevra Elkann
È un fine settimana di gennaio a Roma, quando un'anomala ondata di caldo si impossessa della città.
PROGRAMMAZIONE TERMINATA

Roma, durante un’insolita ondata di caldo… in pieno inverno. Gianna vive nell’ossessione di Pupa, la pornostar che non si è fatta scrupolo di fare sesso con i mariti delle altre. Sua figlia Mia, che si mantiene facendo la badante di un’anziana nobildonna e ha un rapporto bulimico col cibo, cerca di far rispettare alla madre l’ordine restrittivo emanato affinché non continui a stalkerizzare Pupa.

Caterina deve convivere con un altro tipo di ordine restrittivo, quello che il suo ex marito ha ottenuto per tenerla lontana dal loro figlio Max, poiché Caterina ha un passato di alcolizzata che cerca di superare grazie agli incontri organizzati in parrocchia da un prete italoamericano. Ma anche padre Bill ha la sua dipendenza, quella della droga, e l’arrivo di sua sorella Fran dagli Stati Uniti per gettare le ceneri della loro madre in un cimitero acattolico farà tornare a galla per entrambi un passato traumatico.

Regia
Ginevra Elkann
Cast
Valeria Bruni Tedeschi, Danny Huston, Greta Scacchi, Riccardo Scamarcio, Alba Rohrwacher
Genere
Drammatico
Durata
100 - colore
Produzione
Italia (2023)
Distribuzione
Fandango
ENEA – Umbria Cinema Festival – INGRESSO LIBERO
di Pietro Castellitto
Una storia d'amore e d'amicizia che non ha paura di volare alto, proprio come il suo protagonista
PROGRAMMAZIONE TERMINATA

Enea e l’amico Valentino sono molto uniti. Spacciano droga, non mancano alle feste più cariche di energia e per di più il secondo ha preso da poco il brevetto di pilota su aerei da turismo. La famiglia di Enea si compone di un padre psicoanalista malinconico, di una madre che non ha smesso di amare il marito e di un fratello che a scuola ha più problemi che soddisfazioni. Gli resta l’amore a sostenerlo anche quando finisce in una vicenda difficile da gestire.

Regia
Pietro Castellitto
Cast
Pietro Castellitto, Benedetta Porcaroli, Giorgio Quarzo Guarascio, Chiara Noschese
Genere
Drammatico
Durata
115 - colore
Produzione
Italia (2023)
Distribuzione
Vision Distribution
ZAMORA – Umbria Cinema Festival – INGRESSO LIBERO
di Neri Marcorè
Divertente e produttivo di riflessioni, l'esordio da regista di Neri Marcorè non perde mai di vista la giusta misura.
PROGRAMMAZIONE TERMINATA

Anni ’60. Walter Vismara è il contabile di una piccola fabbrica di provincia. Trasferitosi per necessità a Milano si trova a lavorare in un’azienda il cui proprietario è fissato con il calcio e tiene tantissimo al fatto che i suoi dipendenti disputino ogni anno una partita. A una delle due squadre che dovranno affrontarsi manca però il portiere e Walter, per assecondare i voleri del boss, finge di esserlo. Dovrà però cercare di trovare una soluzione prima dell’incontro.

Regia
Neri Marcorè
Cast
lberto Paradossi, Neri Marcorè, Marta Gastini, Anna Ferraioli Ravel, Walter Leonardi
Genere
Drammatico
Durata
100 - colore
Produzione
Italia (2023)
Distribuzione
01 Distribution
FINALMENTE L’ALBA – Umbria Cinema Festival – INGRESSO LIBERO
di Saverio Costanzo
Un vertiginoso viaggio nel cuore della Hollywood sul Tevere, tra citazioni e omaggi ai grandi del cinema.
PROGRAMMAZIONE TERMINATA

Roma, anni Cinquanta. La diciottenne Mimosa si reca a Cinecittà con la sorella per partecipare ai provini delle comparse di un kolossal americano girato all’epoca della Hollywood sul Tevere, e a sorpresa viene scelta per un ruolo minore. La star del film, Josephine Esperanto, prende a cuore l’innocenza della ragazza e la sua estraneità a quel mondo di finzione, e trascina Mimosa con sé in una notte brava attraverso i luoghi della “dolce vita” romana, fra attori hollywoodiani e faccendieri che ronzano attorno al microcosmo del cinema. La ragazza viene catapultata suo malgrado, ma non senza momenti di euforia, in un universo privo di regole (e di scrupoli) animato da narcisismi e rivalità, ma anche da una fame di vita che vede nella nuova arrivata una fonte di linfa vitale. Arriverà l’alba a concludere questa rocambolesca avventura notturna?

Regia
Saverio Costanzo
Cast
Lily James, Rebecca Antonaci, Joe Keery, Rachel Sennott, Alice Rohrwacher
Genere
Drammatico
Durata
119 - colore
Produzione
Italia (2023)
Distribuzione
01 Distribution
INSIDE OUT 2
di Pete Docter, Kelsey Mann.
Il film segue Riley durante la sua adolescenza mentre incontra nuove emozioni.
PROGRAMMAZIONE TERMINATA

Il quartier generale viene improvvisamente demolito per far posto a qualcosa di completamente inaspettato: nuove Emozioni! Gioia, Tristezza, Rabbia, Paura e Disgusto, che a detta di tutti gestiscono da tempo un’attività di successo, non sanno come comportarsi quando arriva Ansia. E sembra che non sia sola.

Regia
Pete Docter, Kelsey Mann.
Cast
Genere
Animazione
Durata
96 - colore
Produzione
USA (2024)
Distribuzione
Walt Disney
KINDS OF KINDNESS
di Yorgos Lanthimos
Il nuovo film di Yorgos Lanthimos, una favola in tre atti.
PROGRAMMAZIONE TERMINATA

Tre episodi, legati tra loro dal cast (ma con personaggi differenti) e da situazioni ricorrenti. Nel primo episodio un impiegato viene incaricato dal suo capo di uccidere un uomo: fallisce nel tentativo ed è costretto ad adottare stratagemmi sempre più assurdi per riparare il danno. Nel secondo un poliziotto è convinto che la moglie, scomparsa per mesi e poi ritornata dopo un viaggio, sia stata sostituita da una sosia. Nel terzo due adepti di una setta sono alla ricerca di una donna che ha il potere di restituire la vita ai morti.

Regia
Yorgos Lanthimos
Cast
Emma Stone, Jesse Plemons, Willem Dafoe, Margaret Qualley, Hong Chau
Genere
Drammatico
Durata
165 - colore
Produzione
(2024)
Distribuzione
Walt Disney
BUENA VISTA SOCIAL CLUB
di Wim Wenders.
Un grande film, il miglior Wenders.
PROGRAMMAZIONE TERMINATA

Il musicista Ry Cooder, invitato da Wenders, va alla scoperta dei musicisti del Buena Vista Social Club di Havana. I talenti che ospitava, erano (e sono) enormi, ma sconosciuti (fino a questo film) al grande pubblico. Wenders, col suo stile rigoroso, reale-espressionista (appunto, è solo suo) racconta la loro storia, lunga, misera e magnifica. I personaggi sono: Ibrahim Ferrer, cantante, Ruben Gonzalez, chitarrista, Manuel “Puntillita” Licea, pianista, Omara Portuondo, l’Edith Piaf cubana, Manuel Galban, chitarrista. E altri. Tutti oltre gli ottanta, qualcuno oltre i novanta. Il regime di Castro, inibendo loro il resto del mondo, li ha costretti a una vita povera anche se non infelice: lo dicono continuamente “la fortuna di essere cubano”. E comunque, per il successo nel mondo c’è voluto Wenders, che ama queste iniziative, basti ricordare i Madredeus, diventati internazionali grazie a Lisbon Story. Nella loro tournée americana i cubani guardano le vetrine della Quinta strada e non riconoscono le effigi di Kennedy e della Monroe. E tutti raccontano, di quegli anni lontani, del Club in cui si esibivano, loro, leggende tornate viventi. E naturalmente Wenders non ignora L’Havana, la povertà, i colori, le vecchie Cadillac rimaste lì dai tempi di Batista, gli alberghi lussuosi rovinati dal vento e dal mare e lasciati a marcire, le prostitute, i mendicanti, i bambini che rincorrono i turisti. Il film comincia col grande concerto di New York del gruppo, e ricordo dopo ricordo ritorna al concerto. Da allora i musicisti, vitali, eterni, girano i teatri del mondo e vendono milioni di dischi. Un grande film, il miglior Wenders.

Regia
Wim Wenders.
Cast
 Ry Cooder, Ibrahim Ferrer, Compay Segundo, Omara Portuondo, Eliades Ochoa
Genere
Documentario, musicale
Durata
101 - colore
Produzione
Germania (1998)
Distribuzione
Cineteca di Bologna
MARCELLO MIO
di Christophe Honoré
UNA SAGGIO POETICO GIOIOSAMENTE ESAGERATO E PROFONDAMENTE SINCERO. SI PRENDE DEI RISCHI MA FA RESPIRARE CINEFILIA VIVA
PROGRAMMAZIONE TERMINATA

Dopo una sigaretta e una canzone, Chiara Mastroianni si veste da uomo e ‘diventa’ suo padre Marcello. Davanti allo specchio si incolla i baffi, infila gli occhiali e il cappello e si mette a parlare in italiano. Fuori Parigi scorre sotto i suoi passi, intorno i suoi cari si inquietano. Il suo gesto interroga, infastidisce e turba sua madre, Catherine Deneuve, i suoi ex più emblematici, Benjamin Biolay e Melvil Poupaud, e la regista Nicole Garcia, che con Chiara progettava di girare un film. Soltanto Fabrice Luchini, partner di casting, si mostra entusiasta alla maniera di un bambino, prende il gioco sul serio e abbraccia il senso di meraviglia che ne deriva. Alla ‘commedia umana’ si aggiungono un soldatino britannico, che attende invano il ritorno dell’amato, e un cocker, ‘ponte’ tra Roma e Parigi, tra il ruolo e la vertigine d’identità.

Non c’è giornalista francese o straniero che non abbia chiesto prima o poi a Chiara Mastroianni di parlargli di suo padre e di sua madre. E Chiara probabilmente ha risposto sempre, dissimulando l’ineluttabilità della domanda dietro l’humour.

Ma l’ironia non l’ha mai messa al riparo da quello che evidentemente è il suo tallone di Achille. Marcello mio prova a esorcizzare quella vulnerabilità, a lavorare sull’idea di essere ‘figlia di…’. Siamo tutti figli di qualcuno, in cui abbiamo spesso l’impressione di riconoscerci, magari in un gesto o in un’espressione. Non tutti possono essere la figlia di Catherine Deneuve e Marcello Mastroianni. E in quella singolarità sta tutta la questione e tutto il film di Christophe Honoré. Nel confine tra intimità ed esposizione sotto i riflettori del cinema e dei media, nel confine che separa gli uomini dalle donne, i genitori dai figli, i padri dalle figlie, un Paese dall’altro, una lingua dall’altra, tutto si mette in moto.

Parte da qui Marcello mio e da una fontana, quella di Saint-Sulpice, per disegnare il ritratto di Chiara Mastroianni, figura maggiore del cinema di Honoré, stanca di essere costantemente riportata alla sua condizione di ‘figlia di’. Dopo uno spot pubblicitario in cui incarna Anita Ekberg e invita nella fontana il fantasma di suo padre, dopo l’ingiunzione di Nicole Garcia durante un’audizione (“ti vorrei più Mastroianni che Deneuve!”), Chiara si prende per Marcello e ‘infila’ con la giacca una fantasia comica, struggente e cinefila.

Una commedia trasformista (siamo dalle parti di Victor Victoria) che scivola progressivamente in una riflessione dolce-amara sul mestiere di attore, sulle implicazioni del gioco e sulle sue ripercussioni intime. Scegliendo di ‘diventare’ una versione giovane e affascinante di suo padre, Chiara esplora la sua filmografia, segue le deambulazioni di questo eterno dandy vagabondo – che sembrava aggirarsi nei suoi film più che abitarli -, ravviva l’erotismo complesso di un attore che toccava il sublime e aveva sviluppato un rapporto singolare con la virilità.

Una silhouette di gabardine stropicciato, un uomo già fluido, che non esitava mai a interpretare gli impotenti nell’ultimo rifugio del machismo mediterraneo (Il bell’Antonio), gli omosessuali resistenti alla virilità irreggimentata (Una giornata particolare), gli smarriti (La città delle donne), i dispersi (Il volo) e gli uomini ‘incinta’ (Niente di grave, suo marito è incinto), rettificando per sempre il mito del latin lover italiano.

Regia
Christophe Honoré
Cast
Chiara Mastroianni, Catherine Deneuve, Fabrice Luchini, Nicole Garcia, Benjamin Biolay.
Genere
DRAMMATICO
Durata
120 - colore
Produzione
Francia, Italia (2024)
Distribuzione
Lucky Red